L’osservatorio nazionale sull’edilizia scolastica privo dei geologi

Il Miur, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha istituito lo scorso 8 Gennaio l’Osservatorio nazionale sull’edilizia scolastica del quale però non fanno parte i geologi. Ciò costituisce una scelta a dir poco scellerata perché in Italia vi sono 24 mila scuole che sorgono in aree a rischio sismico ed altre 7 mila si trovano in aree a rischio idrogeologico.

La denuncia arriva dal Consiglio Nazionale dei Geologi, C.N.G., il quale afferma che qualsiasi azione volta a rafforzare la sicurezza degli edifici scolastici manca degli studi legati alla natura del sottosuolo, il che vanifica tali azioni.

Questa è l’ennesima dimostrazione di come l’Italia ragioni da Paese del Terzo mondo, ignorando l’importanza che la geologia riveste in fase di progettazione e di prevenzione dal rischio sismico, idrogeologico e vulcanico e nel quale si presta attenzione a questi eventi solo quando essi si verificano, e dopo qualche tempo, anche abbastanza breve, ci si dimentichi di essi.

                                         Fabrizio Citarrella