Gli emendamenti sull’obbligo del POS

Il Partito Democratico ha presentato alcuni emendamenti al disegno di Legge di Stabilità per il 2016 sull’obbligo del POS.

L’attuale Legge 221/2012 e il DM 24 Gennaio 2014 regolamentano l’obbligo del POS e nello specifico si ha l’obbligo da parte del professionista, dell’esercente o dell’impresa di accettare pagamenti per l’acquisto di prodotti e/o servizi di importo superiore a 30 euro; contestualmente non sono previste sanzioni per chi non ottempera.

L’emendamento del Partito Democratico propone una multa di 1000 euro per chi non accetta pagamenti tramite carte di credito o bancomat e l’obbligo di dotarsi del POS entro 30 giorni dalla notifica della trasgressione e di comunicarlo entro 60 giorni alla Guardia di Finanza e se il trasgressore non dovesse fare ciò la Guardia di Finanza potrebbe predisporre la sospensione dell’attività.

Per chi si dota del POS sono previste detrazioni del 100% dall’imposta netta del costo di acquisto del POS fino ad un massimo di 100 euro per ogni terminale.

L’obbligo di dotarsi del POS è parso subito alla maggior parte dei professionisti come l’ennesimo regalo alle banche peraltro in un periodo di crisi nel campo dell’edilizia che dura ormai da diversi anni. Piuttosto il Governo dovrebbe intraprendere le necessarie misure per uscire da questa crisi piuttosto che continuare a distruggere la libera professione.

                                                                Fabrizio Citarrella

Fonte: www.edilportale.com